Di: ridges

E’vero:da Kato ad oggi abbiamo purtroppo dovuto assistere ad un susseguirsi di incidenti gravissimi se non mortali e questo dispiace sempre e porta a farsi domande che calano dubbi sul nostro sport e sulla sua sensatezza.Ma bisogna mantenere lucidità ed obiettività:le corse hanno un’intrinseca e fisiologica connessione col rischio.I piloti non sono degli incoscenti ma,spinti dalla passione,cercano di non pensare al lato pericoloso di questa disciplina e di dimenticare in fretta ogni qualvolta si palesi un evento drammatico,magari vicinissimo,proprio nella categoria in cui si corre personalmente!La cosa più sbagliata è cavalcare l’onda della polemica e mettere in dubbio quella che è una certezza assoluta:mai come oggi,la sicurezza è ai massimi livelli!Ciò non significa che le disgrazie sono scongiurate,purtroppo,ma che ogni operatore del settore,spinge al limite del possibile le conoscenze attuali per incrementare il livello di sicurezza!Il fatto che ogni incidente ci lasci così turbati,è la prova di quanto questi tragici eventi,siano l’eccezione e non la regola.Ciò detto,ed augurando tutta la fortuna che merita a Lascorz perchè i postumi siano più contenuti possibile,se si amano le corse,ne dobbiamo accettare entrambi i lati della medaglia,non smettendo mai di profondere ogni sforzo possibile per tenere il livello della sicurezza massimo(quello che innegabilmente si fa oggi)e evitando di sollevare al riguardo dubbi e polemiche inutili che fomenterebbero le critiche da parte di un numero enorme di persone che però assistono per caso,mosse dalla moda e dai media,a questo fantastico spettacolo!Non difendere il mondo delle corse che oggi è soggetto ad un’esposizione mediatica forse sfuggita di mano,alla quale non è stato abituado da un’ingresso progressivo ma al contrario,violento e repentino,potrà sortire l’unico risultato di macchiarne lo spirito offendendo in tal modo,tutti coloro che per questa passione han dato l’integrità fisica se non addirittura la vita! Queste sono le corse!
Guardate con che protezioni,con che gomme,su che moto,in che piste si correva 40 anni fa e seguitene lo sviluppo in termini di sicurezza fino ad oggi:quando qualcosa va storto,ormai,è questione di fatalità che quando si palesa,purtroppo,non si lascia imbrigliare dalle più raffinate safe-technology oggi disponibili Non buttiamo benzina sul fuoco per favore!